San Donato Vescovo e Martire
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I fedeli, che si radunano nell’attesa della venuta del loro Signore, sono esortati dall’apostolo a cantare insieme salmi, inni e cantici spirituali (cfr. Col 3, 16). Infatti, il canto è segno della gioia del cuore (cfr. At 2,46). Perciò dice molto bene sant’Agostino:
«Il cantare è proprio di chi ama», e già dall’antichità si formò il detto: «Chi canta bene, prega due volte». (Dall’Ordinamento Generale del Messale Romano, n. 39, III ed. della Conferenza Episcopale Italiana del 4.3.2004) Nella parrocchia di S. Donato in Villa Martelli, da due anni c’è un nuovo coro formato da 10 ragazze dai 12 ai 15 anni. Ci riuniamo molte volte per provare e poi animare la liturgia domenicale e festiva con la musica, cercando di proporre questa esperienza con allegria ed entusiasmo a tutti i fedeli. Tutti i sabati ci riuniamo per imparare nuovi canti, con molto impegno senza annoiarci mai, perché il tempo è poco e la voglia di divertirci cantando è tanta. Nel fare questa esperienza siamo guidate da Paola l’unica adulta che ci tiene insieme evitando litigi e chiacchiere inutili. Con i canti rendiamo più gioiose le messe in occasione di: battesimi, comunioni, cresime, messe ordinarie e festive, contribuendo a renderle più animate e vive. Poi essendo sintesi di dottrina cristiana, il messaggio contenuto nei canti ci aiutano nella vita di tutti i giorni. In questi anni abbiamo anche accompagnato musicalmente con grande partecipazione i nostri fratelli defunti verso l’ultimo viaggio. Capire che anno dopo anno saliamo sempre di un certo livello è per noi una bella sensazione. Il tempo trascorso insieme è importante. Vedersi un’ora la settimana non basta, è necessario condividere momenti sia d’impegno sia di svago. Anche se può sembrare tutto così facile, non è così, perché ci vuole molta pazienza per apprendere e mettersi in comunione con gli altri, smussando spesso gli angoli del nostro spigoloso carattere. Un esempio, potrebbe essere quello che quando ti viene in mente di sperimentare una cosa nuova in un certo modo e poi non ti esce così bene come lo avresti previsto, perdi le speranze, oppure ti spaventano le critiche da parte di chi ascolta, invece bisogna sempre ritentare e rimettersi in gioco con rinnovato vigore, perché se facciamo meglio non è per noi stesse, ma per avvicinarci a Dio con umiltà, serietà e rigore ma soprattutto con Amore. Questo è il servizio che noi ragazze dedichiamo con tutto il cuore alla nostra cara comunità.
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